La mattina di martedì 15 Luglio il Cinema Volturno Occupato, dietro la stazione Termini, è stato sgomberato dalle forze dell’ordine, in forze di numerose camionette ed agenti antisommossa.

Era stato occupato sei anni fa, impedendo l’apertura dell’ennesimo Bingo ed aprendo invece un laboratorio delle cultura indipendente oltre che un luogo di autorganizzazione costante dei movimenti per il diritto alla casa ed all’abitare.

Il laboratorio di cultura indipendente del Volturno, attraverso la rete OFF e la collaborazione costante con il cinema Preneste occupato, anche in questo territorio ha portato iniziative ed idee – dalle sonorizzazioni a Piazza dei Condottieri alla proiezioni al Parco delle Energie fino alle esposizioni all’aperto a Piazza Nuccitelli oltre al Festival del Cinema Chiuso a Novembre, con le sue molteplici iniziative.

Nel giro di poche ore, mercenari in divisa hanno devastato e distrutto anni di impegno – arrivando a prendere a picconate opere d’arte o distruggere pavimenti con il martello pneumatico. Si vorrebbe un’altro spazio vuoto, in attesa di qualche speculazione. Un bingo o chissà cos’altro.

Un attacco che parla direttamente di quello che sta accadendo in tutti i quartieri in questi anni, e che al Pigneto assume dimensioni esemplari: la messa a profitto senza scrupolo, la militarizzazione, la cementificazione, le case vuote e le persone senza casa, la socialità commerciale.

Un attacco che non vogliamo accettare, consapevoli che nessun piccone potrà mai distruggere quello che costruiamo ogni giorni nelle nostre strade.

cinema preneste liberato – gprv

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